La pacciamatura è una pratica semplice e antica come il mondo, che porta con sé tantissimi vantaggi per ogni coltura, durante l’estate, ma anche per il resto dell’anno.
Il pacciame altro non è che un materiale con cui viene coperto il suolo attorno al fusto delle piante. In passato però, non c’erano a disposizione tutte le soluzioni oggi in commercio, naturali e sintetiche: per questo ti aiutiamo a orientarti tra le varie opzioni.
Iniziamo con lo scoprire tutti i buoni motivi per fare la pacciamatura in giardino o nell’orto.
I vantaggi della pacciamatura: perché farla
- Durante i mesi estivi lo strato di pacciamatura protegge il terreno dal caldo eccessivo e rallenta l’evaporazione dell’acqua.
Va da sé che più le piante che hai scelto hanno bisogno di acqua e umidità, più questa tecnica può aiutarti a renderle rigogliose e, nel caso delle orticole, ad avere raccolti abbondanti. A questo proposito, leggi anche questo articolo sui sistemi di irrigazione.
- La riduzione degli sbalzi di temperatura favorisce la proliferazione di batteri buoni nello strato più superficiale del terreno: questi potranno compiere il loro dovere e trasformare la terra in nutrienti per le piante.
- La pacciamatura agisce come isolante termico anche quando arriva l’inverno: la temperatura sotto la coperta sarà sempre un po’ più alta rispetto all’esterno, favorendo gli apparati radicali delle piante.
- Lo sanno tutti: senza luce, le piante non crescono. La pacciamatura, coprendo la terra, previene la crescita delle infestanti. Ci sarà meno lavoro da fare, meno diserbanti da usare, e anche meno spese.
- Se usi questa tecnica nell’orto avrai ortaggi puliti, letteralmente: zucchine, fragole e cetrioli non si appoggeranno sulla terra, ma sulla pacciamatura.

I teli per la pacciamatura
Per pacciamare puoi usare teli in polietilene (solitamente in rotoli neri) oppure scegliere materiali naturali biodegradabili (composti da amido di mais; cellulosa e torba; lino e canapa).
I primi sono più resistenti, ma di tanto in tanto andranno rimossi perché deteriorati; i secondi lasciano drenare meglio l’acqua e nel tempo si scioglieranno nel terreno, andando a contribuire al nutrimento del suolo.
Come fare la pacciamatura con i teli
Questo tipo di pacciamatura andrebbe fatta prima di mettere a dimora le piantine.
- Pulisci il terreno dalle erbe infestanti e indesiderate.
- Aggiungi del concime adatto alle varietà che andrai a piantare.
- Stendi i teli e bucali incidendoli a ‘X’ in corrispondenza del luogo dove andrai a piantare ortaggi o fiori ornamentali.
- Per avere un effetto esteticamente migliore, nelle aiuole o nei vasi puoi ricoprire il telo con un leggero strato di materiali sciolti per la pacciamatura, come corteccia o pietre piatte.

Materiali sciolti per la pacciamatura: organici e minerali
Il vantaggio di usare materiali sciolti (non teli) è la possibilità di aggiungerli in qualunque momento, anche quando le piante sono già a dimora.
Materiali biodegradabili per la pacciamatura
- Corteccia di pino: bella da vedere, adatta alle aiuole in giardino.
- Trucioli di legno.
- Paglia, foglie secche o sfalci di prato: permettono all’acqua di scivolare facilmente nel terreno sottostante. Ideali per l’orto, visti i costi contenuti o nulli. Vieni nei Garden Center e scopri i nostri prodotti.
Tutti i materiali organici si degradano poco alla volta e rilasciano sostanze nutritive nel terreno. Questo li rende preferibili ad altre soluzioni.

Materiali minerali per la pacciamatura
In negozio puoi trovare lapillo vulcanico (più leggero), ghiaia, pietre piatte, sassi bianchi.
Il vantaggio di scegliere i minerali è che durano di più e mantengono il loro aspetto invariato nel tempo.
Come fare la pacciamatura direttamente sul terreno
Una volta pulita la terra dalle infestanti, distribuisci uno strato uniforme di circa cinque centimetri di pacciamatura su tutta l’area.
Fai attenzione: i materiali organici, come gli sfalci di prato, si deteriorano facilmente e uno strato troppo spesso rischia di marcire, andando a rovinare le colture.
Allo stesso modo, troppo minerale soffoca il terreno e favorisce le muffe.
💡 Per darti un’idea della quantità di materiale necessario, nel caso della corteccia puoi stimare cinquanta litri di corteccia di pino per metro quadro.
Quali piante hanno bisogno di pacciamatura?
Tutte le piante possono trarre beneficio dalla pacciamatura.
Se la tua scelta ricade sui materiali organici, tieni conto che rilasciano nel terreno sostanze più o meno adatte alle singole piante. Ad esempio, le acidofile (azalee e ortensie) apprezzano la corteccia; le rose e le erbe aromatiche prediligono soluzioni come il lapillo vulcanico e i teli di canapa.
Puoi anche basarti su questa semplice regola, che rispecchia ciò che avviene in natura: in ombra o mezz’ombra va bene la corteccia (come nei boschi!), al sole sono meglio la paglia o i minerali.
Non ti resta che scegliere la tua pacciamatura e proteggere le piante in modo naturale dagli sbalzi di caldo e freddo. I nostri esperti di natura sono sempre in negozio, pronti a rispondere alle tue domande, se ti abbiamo lasciato qualche dubbio!




