Si fa presto a dire “acero”: al mondo ne esistono circa centocinquanta specie con dimensioni, colorazioni e caratteristiche anche molto diverse tra loro. Tutte però, sono piante di fascino e, una volta che avranno messo radici e inizieranno a prendere forma, offriranno una bella ombra, capace di portare sollievo dalla canicola estiva.
L’ombra di un acero è più fresca rispetto a quella di qualunque ombreggiante
Quando fa caldo, sotto le piante la temperatura è più piacevole. Questo perché mentre la tela di un ombrellone assorbe il calore del sole e si riscalda, le foglie delle piante traspirano acqua – un po’ come fa la nostra pelle quando sudiamo – rilasciando umidità e abbassando la temperatura dell’aria circostante. È così che si crea quella piacevole sensazione di freschezza, che ci invoglia a fare una pausa all’ombra delle piante, magari con un buon libro da leggere.
Il bello degli aceri
Un acero non è mai uguale a sé stesso: con il passare delle stagioni offre punti di vista sempre differenti.
In primavera mette dei germogli piccolissimi, che sono il primo segnale del risveglio dal riposo invernale. Le foglie che metterà cambieranno colore in continuazione: tenue in principio, per diventare poi più intenso. Se gli aceri rossi presentano meno variazioni, alcune specie come l’acero saccarino passano dal rosa al verde e tenderanno all’arancio e al giallo in autunno. Un vero spettacolo cromatico.
Messa a dimora, coltivazione e cura dell’acero
Prima di consigliarti le nostre varianti preferite, vediamo insieme qualche regola di base, che vale per la coltivazione di tutti gli aceri.
Aceri in giardino
Terreno
Tutte le tipologie di acero amano i terreni ben drenati, senza ristagni d’acqua. Per metterlo a dimora in giardino ti consigliamo di scavare una buca abbastanza grande da accogliere le radici già formate dell’alberello e una quantità di sabbia per aiutare il terreno, prima compattato, a drenare meglio.
Inoltre, tieni conto che gli aceri prediligono i terreni acidi.
Dimensioni
L’acero è una pianta paziente: cresce con il tempo, e anche parecchio. Alcune varietà possono arrivare a 30 metri di altezza. Altre restano più piccole, fino ad arrivare alla forma del bonsai. Scegli la varietà giusta, in base alle dimensioni del tuo giardino.
Esposizione
L’acero ama il sole, ma va detto che, specialmente le varietà con foglie variegate, rischiano di scottarsi alla luce diretta. L’esposizione migliore è quindi la mezz’ombra (o il mezzo sole!).
Irrigazione
No ai ristagni d’acqua, ma nemmeno alla siccità: soprattutto all’inizio, quando la pianta è giovane, andrebbe bagnata frequentemente. Una volta attecchita, puoi permetterti di essere meno puntuale con l’irrigazione.
Clima ideale
Il clima perfetto per l’acero è quello del nord Italia, con estati calde durante il giorno e notti che portano rinfresco, magari anche qualche temporale e pioggia.
È una pianta che resiste senza problemi al freddo.
Potature
L’acero va potato poco. Più che altro si tratta di potature di forma o per mantenere pulito e arioso il cuore della pianta, evitandole così ristagni di umidità che possono farla ammalare.
Il consiglio dell’esperto
Soprattutto quando la pianta è giovane e si sta adattando al nuovo ambiente, puoi aiutarla scegliendo un concime ricco di potassio da usare in autunno: otterrai una pianta con foglie più resistenti.
Aceri in vaso
Alcune varietà di acero sono sufficientemente piccole da essere coltivate in vaso, su terrazzo o balcone. Generalmente valgono le stesse regole della coltivazione in terra, con qualche accorgimento in più.
Il vaso
Le dimensioni ideali del vaso sono di 50-60 cm di diametro. Assicurati che abbia i fori di drenaggio.
Il terriccio
In vaso puoi scegliere tu il terriccio: usa quello per piante acidofile oppure mescola quello universale con la perlite o la sabbia.
L’irrigazione
Lascia asciugare leggermente la terra tra un’annaffiatura e l’altra, senza però assetare troppo la pianta. Vale la regola del giusto, mai il troppo.
I nostri aceri preferiti
Fatta questa lunga e doverosa premessa, ci permettiamo di consigliarti qualche variante che amiamo in modo particolare, se non altro per quella chioma che saprà farci una bella ombra in giardino o sul terrazzo.
Acero giapponese dissectum (o acero butterfly)
Questo acero con la sua tipica forma a ombrello, per noi è impareggiabile. Resta piccolo, dunque l’ombra non sarà molto estesa, ma è adatto per la coltivazione in vaso. Puoi scegliere la varietà con foglie verdi, che andranno verso l’arancio e il giallo oppure la variante rossa, che ne passerà tutte le tonalità, dal rosso vivo al porpora fino al mattone.
Una curiosità: si chiama “acero giapponese”, ma…
Molti dei nomi degli aceri sono giapponesi poiché il Giappone ha sviluppato una vera e propria cultura per questi alberi. Momijigari significa “caccia alle foglie rosse” ed è un’attività che i giapponesi pianificano proprio in relazione al comportamento della pianta e alle stagioni.
Acero giapponese palmato Bloodgood
Questa varietà può raggiungere un’altezza fino a 4 o 5 metri. Valuta dunque di posizionarlo in giardino, con uno spazio anche laterale sufficiente a lasciar crescere la chioma.
Acero saccarino
A chi possiede il giardino dei sogni, grande e spazioso, consigliamo l’acero saccarino, che può crescere fino a 8-12 metri ed è una meravigliosa pianta ornamentale, oltre che ombreggiante.
Ora dovresti avere tutte le informazioni che servono per scegliere l’acero più adatto al tuo giardino o terrazzo e lasciare che la sua ombra coccoli i tuoi momenti di relax estivo, con il delicato frusciare delle foglie.